Secondo una recente delibera dal 1 Giugno al 30 Settembre non sarà più possibile chiudere la Favorita per rendere fluido il traffico in direzione Mondello
Abbiamo letto bene? Si a quanto pare si…
La giunta comunale con un atto di indirizzo ha di fatto posto un enorme veto sulla realizzazione dell’enorme progetto per la riqualificazione del parco della Favorita.
Eppure la stessa amministrazione nel 2014 autorizzava la sperimentazione della chiusura di una parte del parco durante la stagione estiva.
Riportiamo le dichiarazioni di Giusto Catania: Dopo l’estate occorreranno interventi di lunga durata sulla vivibilità e sulla viabilità del parco al fine di far convivere due giuste esigenze: quella di fruire del parco a piedi e in bicicletta e quella di non appesantire il traffico veicolare, in particolare nella borgata di Pallavicino
E questi proclami? Mi vorrebbe far credere che una pulizia straordinaria (avvenuta due anni dopo le dichiarazioni) e una linea per terra (la nuova corsia ciclabile) era tutto ciò che era possibile?
Come mai questo retro-front?
Ma sopratutto che fine ha fatto il bellissimo progetto che aveva elaborato ai tempi l’assessore Barbera?
Non ci resta che sperare e immaginare di vedere un parco che possa essere in gran parte utilizzato da sportivi, ciclisti e amanti della natura e che invece possa essere utilizzato in minima parte dalle auto, non come ora dove le auto costringono gli amanti del parco a dover cercare una nuova location per maratone, passeggiate naturalistiche, passeggiate con i cavalli e altri decine di eventi che il parco potrebbe ospitare
Riportiamo il comunicato stampa:
Dal 1 giugno al 30 settembre non sarà più possibile limitare la circolazione negli assi di attraversamento della Favorita.
Lo ha stabilito la Giunta comunale con un atto di indirizzo che disciplina la regolamentazione stradale della Real Tenuta per il periodo estivo.
Lo scopo è quello di rendere più fluido il traffico veicolare per e da Mondello.
‘Una misura importante – spiegano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania – che anticipa il consueto piano traffico elaborato dal Comune per fronteggiare il maggiore afflusso di veicoli, in estate, nella borgata marinara. L’unica eccezione sarà fatta per un’importante maratona, – concludono – che era stata già calendarizzata per il 2 giugno’.
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Fin quando non completeranno Viale Aiace sarà impossibile la chiusura del parco, sarebbe stata utile sfruttare i fondi per la nuova linea tram per Mondello, ma ha preferito portare la linea su via castelforte.
Agli esperti del settore: come sarebbe raggiungibile Mondello con la Favorita chiusa? perchè il problema è sempre quello ..
Certo Danyel, il problema è quello, inutile negarlo, infatti qualsiasi ipotesi di chiusura dovrebbe prima prendere in considerazione il come raggiungere Mondello, soluzione che secondo me, dovrebbe inevitabilmente incrementare l’utilizzo dei mezzi pubblici perché ad oggi Mondello mi sembra un po’ tagliata fuori…
Ragazzi …
Non vorrei sembrare inopportuno; perché io sono per NO auto e TUTTO PARCO … MA … Obbiettivamente, non è che dentro a un parco le macchine non possano passare! … Basta avere un PARCO MODULARE.
Ovvero, prendi un rettangolo, nel mezzo facci pure passare un’autostrada … E ai suoi lati, un parco degno di questo nome !!!
Si, si … Emissioni, e via dicendo. MA, se non ci sono alternative, allora non è grave UNA strada dentro a un parco.
Davvero, non si può rimanere ore imbottigliati nel traffico per andare da Palermo centro a Mondello. Si DEVE passare per la favorita e questo se è vero che “deturpa” un po’ l’idea di parco; non è a mio parere così essenziale!
Fare un parco STUPENDO si può anche con la strada in mezzo! Non è da quello che dipende la bellezza del parco!
Anzi, se posso aggiungere una cosa un po ì’ contraddittoria … Alle entrate del parco ci vogliono i TRAM, e in genere i mezzi di trasporto. Più gente può andare alle entrate, più vivo sarà il parco! Quindi persino un parcheggio (magari di interscambio) sarebbe una gran cosa. E allora, si potrebbe fare un parco con tutti i crismi, che non resti vuoto.
Anzi, se ne potrebbero fare MOLTI PIU’ di UNO, in questa città!
(Cassarà, Garofala, Oreto, E tanti tanti altri parchi senza auto ma, si spera, fruibili!)
Il bellissimo progetto collegato a questo articolo, a me non sembra poi così bellissimo. Chiedo sinceramente scusa! Ma non mi pare dica nulla di quello che invece secondo me servirebbe … (una stazione per le forze dell’ordine e il controllo del parco (per esempio contro la prostituzione. O per esempio con un piccolo gruppo cinofilo) … e molto molto altro). L’unica idea buona che mi pare di vedere è l’accenno alla riqualificazione dell’area su cui da secoli sorge il campo nomadi.
Ma davvero.
Sempicemente chiudere una strada, o anche cancellarla e ridarla alla vegetazione, NON è fare un parco!
Come non dare ragione a Pietro? ha perfettamente ragione, si può avere un parco con una strada che corre in mezzo a patto che… magari gli attraversamenti della suddetta strada non siano affidati al buon senso degli automobilisti palermitani(??) ma con attraversamenti ad HOC, vi siano un capillare e costante controllo da parte della polizia municipale a cavallo o mezzi elettrici, sempre polizia municpale che controlli le auto e la loro velocità magari autovelox fossi come quelli di viale regione, piste ciclabili vere perchè non utilizzare i viali interni?), installazione magari di telecamere, punti di ristoro in linea con il parco e fruibili, punti di raccolta per l’ immondizia e via dicendo (onestamente ora sto scrivendo di fretta…).
In fondo, non per essere cattivo, non occorre andare molto lontano per avere un ottimo esempio di parco attraversato da una strada. Il St. Margharet Park a Londra era attraversato da una strada (almeno lo era quando vivevo li) ma in contemporanea era perfettamente fruibile e funzionale….
Grazie Ale.
Ma a parte la ragione, che conta pochissimo … Davvero, io vorrei si guardasse alle cose nella loro globalità.
Se il comune fosse ricco e trovasse i fondi potrebbe anche mettere delle barriere sonore come quelle che stanno su alcune strade tedesche, russe e magari, credo anche in Italia. E allora, senza attraversamenti si andrebbe in un attimo a Mondello. E soprattutto, che sta dentro al parco, non si accorgerebbe quasi della strada. Ma tanto il parco è grande. Basterebbero anche dei muretti. Ma non è quella la cosa essenziale. E’ il parco in sé. Che con la strada non c’entra poi molto, se non marginalmente.
L’anno scorso rimasi un’ora in autobus a pallavicino con un caldo mostruoro e con ragazzotti (picciuttieddi) RIDICOLI e qualche turista allibbito solo perché quella strada era chiusa per qualche moderno palermitano che voleva andare in bici !!! Ma santo Dio! Su strada si va in bici ??? Io sognerei piste ciclabili in mezzo ai boschi fino a Pizzo Sella e fino a qualsiasi altro punto della natura !!! Ma non in strada! FRA GLI ALBERI !!!
Davvero. Non concentriamoci sul PUNTO (il parco) … Ma sul suo INTORNO per prima cosa! Parcheggi ai suoi punti di ingresso. TRAM (se non il sogno metropolitana), che si potrebbero fare in poco tempo e che potrebbero passarci dentro … E poi, risolto il problema dell’avere un parco RAGGIUNGIBILE … SERVIZI
– Dopo i parcheggi agli ingressi e i mezzi:
– Le piste (sicure!) in mezzo agli alberi per la corsa e la bici (in mezzo agli alberi. Non sull’asfalto, santo cielo)
– Individuare dei punti da dare in concessione per caffé e ristorantini.
– Una piccola struttura di sicurezza (A Mosca per esempio (anche in inverno con la neve) il parco è accessibile e nelle stradine sterrate gira almeno un poliziotto (ma uno grosso mica poco eh) con un bellissimo pastore tedesco. E le ragazze non hanno paura di rare un pic-nic al tramonto)
– Una struttura teatrale comunale per spettacoli all’aperto. cinema all’aperto, anche sociale. Niente di dispendioso, um parete e dei posti a sedere anche in cemento.
– Una biblioteca pubblica, se si trova da spendere e un centro di educazione civica-ecologica-nutrizionale in cuile scuole possono incontrare le organizzazioni civili per corsi sulle migrazioni, l’intercultura, il cibo, la natura, le lezioni sui canti egli uccelli ai bambini delle scuole elementari che potrebbero andare in gita ogni settimana, tutte, a turno … piazzole di gioco … iniziative inter-religiose con la collaborazione della comunità musulmana, ebraica. Centri della società civile, che non vuole soldi, ma solo un posto dove fare cose BELLE !!!
MA dai, ragazzi … Ma devo essere io a dire al comune come si fa un parco? Io che non sono nessuno!? Ma di cosa stiamo parlando qua? Di chiudere una strada e far morire quei quattro turisti sugli autobus per andare a mondello !!! DAI DAI DAI !!! SU PALERMO. SVEGLIA !!!
Santo Cielo. Guardate che bella foto !!! Si potrebbero fare cose stupende! Ci vuole solo un DIRETTORE dei parchi. Non so se ci sia al momento. Che sappia almeno l’inglese e riesca a trovare i fondi, e unire tutti i parchi!
Mobilità prima di tutto, e poi quattro (per modo di dire) servizi che funzionino a tempo pieno e che non lascino il parco abbandonato a sé stesso. Perché un parco abbandonato a sé stesso, non è parco … é “vuoscu”!
I soldi ???
Eh, si. Lo so … Quello è il lavoro !!! Trovarli … Fiera del mediterraneo e Favorita insieme, per esempio. Nuove strutture. Il modo c’è … il mondo TRABOCCA DI SOLDI (bisogna solo studiare come intercettare i flussi. Economia. Non solo amministrativismo. Antropologia. Sociologia. Studio delle religioni. VITA !!!)
Vado che è meglio. Scusate ancora per lo sproloquio.
Guardate … Guardate quante strade e quante strutture!
(Molte sovietiche, decadenti e ora rinnovate … Ma guardate) … questo è un parco. Perché non possiamo farlo anche noi? Possiamo. Basta studiare il modo di FARLO …
http://cdnimd.worldarchitecture.org/extupload/LOLASPMplan.jpg
giusto. in alternativa, proporrei di chiudere la carreggiata lato monte e di riservarla a ciclisti e podisti. l’altra a doppio senso.
Ma si punteruolo!
Fate quel che volete, ma non sperperate soldi. Anche non usarla, è sperpero di soldi ormai che c’è!
Io podisti e ciclisti li farei andare in mezzo agli alberi con una bella serpentina immersa nella natura. Stesso prezzo di un intervento su strada, o poco più alto, e maggiore impatto ecologico (punticini ristoro, panchine, attrezzi da ginnastica etc) … Ma se volete fare su asflato, va bene uguale. Solo non ditemi che chiudere quella strada, è un passo importante per fare della favorita un “parco”. Perché, chiedo scusa; ma NON è così! Anzi, è un passo indietro.
o forse no. troppo stretta la strada.
si ricavino dunque piste ciclabili e percorsi pedonali in mezzo agli alberi e non in mezzo alle macchine, a costo di sacrificare un po’ di verde. le piste ciclabili realizzate con una striscia di vernice in sono molto pericolose.
Si punteruolo. Sai che io AMO il verde. Sono certo non se dovrebbe sacrificare molto. E comunque, in caso non si possa aggirare qualche albero particolare; lo si può sempre ripiantare. Ma sono certo non sarà il caso. L’erba e la sterpaglia, ok, quella si può sacrificare eccome. Insomma. Con tutto lo spazio che c’è soluzioni economiche, belle e funzionali hai voglia a trovarne!
Esattamente Pietro…stiamo dicendo la stessa cosa…a Vienna ed in Canada hanno creato pure cose molto simili ed allora alcuni diranno… ma li siamo a Londra…li a Vancouver… ed allora Qui siamo a Palermo… perchè non possiamo essere in grado di fare grandi opere? va bene carissimo comune… non siete in grado di progettarlo? Non ne avete le competenze? COPIATE!!!!!
Eh, ma anche copiare è difficile, Ale! …
E poi, i parchi costano. Prima, bisogna creare gli ambienti produttivi! … BASTA EDIFICI ABBANDONATI … Tutto da rifare e rimettere a reddito. Aziende, e tasse!
…..vorremmo vedere più coraggio nelle proposte dei nostri politici….
…ad esempio a Roma, su iniziativa di Gigi Proietti, molti anni fa, nel loro parco cittadino più importante, costruirono un teatro di legno sul modello degli antichi teatri inglesi…. a Palermo, se mai avessimo avuto i soldi, avremmo mai avuto il coraggio di fare qualcosa di simile???? Purtroppo credo di no….
…..qualche anno fa si era anche parlato di costruire un laghetto artificiale all’interno del futuro parco della favorita… a mio avviso era un bella idea… esiste ancora l’intenzione di realizzarlo?
…..mi piacerebbe che all’interno della favorita ci fosse un percorso di arte moderna a cielo aperto sul modello della Fiumara d’arte… non necessariamente con opere di grandi dimensioni…. magari anche opere realizzate da artisti poco costosi e sconosciuti…. …..statue e non solo…. ma a cielo aperto…. ….magari nella zona del campo rom…
Friz, ma stiamo scherzando ???
Ragazzi .. Un parco è un parco. Non un giardinetto …
Un parco deve essere di molti chilometri quadrati. Le strade DEVONO esserci. E’ un’arteria IMPORTANTISSIMA per Palermo … Come si fa a privare la città di una cosa simile? … Ok, sottoterra … Ma stiamo scherzando? Una montagna di soldi perché noi vogliamo il parco PERFETTO quando invece anche a toglier quelle strade il parco resterà “VUOSCU”. Ovunque ci sono parchi e dentro stradoni senza fine. SCorrimenti veloci. Nessuno se ne accorge! Specie se con un po’ di soldi di recintano o si mettono un po’ di chilometri di barriere antisuono. Ma mica è quello il problema. E’ portarci la gente. Parcheggi, Mezzi (Tram e magari Metro) … e dentro STRUTTURE per i SERVIZI !!!
Dai, su … Strade pedonali ??? Ma dove, ma quando. Ecco il siciliano. Vuole i parchi, per camminare sull’asfalto !!!
…
Lasciate stare quelle strade! Ve l’ho detto … Il parco NON è le strade! E la terra che ci sta in mezzo. Là vanno sentieri e strutture, sotto ai pini. Non sull’asfalto !!!
FRIZ !!! Amico mio … MA ……… IOLKI PALKI !!!!!!! 😀
Ciao Pietro…. …..iolki palki anche a te! ……ma che significa?
P.S …..amico mio non te la prendere….il mondo è bello perchè è vario…. ci può stare che ogni tanto si abbiano punti di vista diversi su alcuni argomenti… oltretutto ribadisco di pensarla come te sulla Favorita al 95%…. l’unica differenza rispetto al tuo punto di vista è che io ritengo che mettere sotto terra quelle due strade sarebbe una buona cosa…. ma chissà….magari mi sbaglio io…. ciao e Iolki Palki!!!
Ah Ah Ah … Buongiorno Friz !!!
Dai, su … Sinceramente. E ovvio che non me la prendo! ^_^ Solo non capisco come si possa voler spendere una cifre mastodontica come quella per interrare una strada che NON ha senso di essere interrata! Ovvio che sarebbe bellino non averla. Ma ci se ne frega. Dimenticatela. Il Parco è tutto TRANNE quella strada! E poi … Se ti pare così importante: come mai città che hanno i MILIARDI, cose simili non le fanno ??? Perché ci son cose ben più importanti da fare, invece che quella. Per tutto il resto, siamo d’accoro come sempre!
Iolki Palki ??? 😀
Letteralmente vuoldire “bastoncini/aghetti di pino” … E’ un modo che si usa con i bambini per esempio, o in maniera simpatica, semplicemente per dire: accipicchiolina, o perdinci, perbacco e cose così! 😀
Caffé?! 😉
……la soluzione per eliminare il traffico dalla favorita esiste…. basta mettere sotto terra le due strade attualmente esistenti…. …..del resto dubito che quelle due strade facciano parte della riserva…. stiamo parlando di due strade iper trafficate e quindi presumo che la riserva sia alla destra e alla sinistra di quelle strade, e di conseguenza, si potrebbero mettere sotto terra, rispettandone l’attuale tracciato, senza violare le leggi riguardanti le riserve naturali… ….e ovviamente in superficie le attuali strade potrebbero tornare pedonali…
…..ma se per caso, e spero di no, anche quelle due strade fanno parte della riserva, vorrei che qualcuno mi spiegasse come questo sia possibile…. e in ogni caso, le due strade, per un’interesse pubblico più alto, potrebbero sempre cambiare destinazione ed essere poi messe sotto terra… che è la soluzione più razionale…..
E vabbé! Mi arrendo! 🙁
Dimentico le strade. Su tutto il resto sono d’accordo con te, come sempre. laghetto (costosetto, forse, ma da pensare) e strutture non dispendiosissime per portare la gente al parco e far giocare i bambini (Altro che strade interrate!). Ma non mi ripeto più. Bo’!
Ciao Pietro….. mi fa piacere che ti sei arreso, perchè mettere sotto terra quelle strade è utile ed importante….. oltretutto penso che al giorno d’oggi, con la tecnologia moderna dovrebbe essere molto meno difficile e molto meno costoso rispetto a 50 anni fa….
Per tutto il resto la penso come te….. il parco deve essere tante cose, non ci si può limitare a mettere sotto terra due strade….. …..ad esempio a me piacerebbe che ci fossero delle casette in legno, per rispettare certi parametri ambientali, da affidare ad associazioni culturali per organizzare corsi di fotografia all’aria aperta…. o corsi di pittura…. ovviamente sempre all’aria aperta…. etc….etc….
E dopo il caffé, mi raccomando … a scavare! 🙂
E poi a fare il bonifico per continuare a scavare. Che la strada è lunga fino a Mondello! 😀
Qualche anno fa scrissi qualcosa a questo proposito…
https://palermo.mobilita.org/2012/01/22/parco-della-favorita-prospettive-di-chiusura/
Ho letto con interesse l’articolo e pensavo di lasciare un commento, dunque prima ho letto quelli già lasciati dagli altri utenti e ho deciso di non scrivere più nulla, perchè la mia idea è PERFETTAMENTE descritta dai commenti di Pietro. Tutte le città (non quelle come Palermo che è solo un agglomerato di abitazioni, ma le città nel vero senso del termine, quelle con servizi, strade, parchi, etc.) hanno parchi stupendi e verdissimi attraversati da strade e a volte anche da ferrovie. Ma anche questa vicenda denota la provincialità e la piccolezza di Palermo e dei suoi abitanti che sembra non abbiano mai messo il naso fuori: il palermitano vuole un parco per posteggiarvi l’auto nei suoi sentieri così può passeggiare sull’asfalto mangiando calia e semenza. Però è bellissimo che si abusi del termine “riqualificazione”; riqualificazione qui è sinonimo di cemento ed asfalto per i sentieri, di abbattimento di alberi perchè sporcano, di potature assurde che uccidono gli alberi (così dopo un anno li abbattiamo perchè malati) che solo qui riusciamo a fare così bene, però basta che possiamo arrivarci con la macchina e tutto è risolto. Che tristezza.
Grazie Giovanni. Mi fa piacere che condividiamo le stesse opinioni.
E mi auguro nessuno se la prenda se ogni tanto la discussione si scalda un po’.
Ripeto: invito a riflettere che la strada è un bene … A Mondello si deve pure arrivare. Per me la possono pure raddoppiare poiché la strada fa comunicazione fra le parti della città. E poi qualche bel sentiero immerso nel verde dai quali la strada non si vede! Di spazio ce n’è TANTO, non pensate alla strada. Anche GRAZIE alla strada, si può fare un bellissimo parco. Camminando, magari non sull’asfalto che è pensato per le macchine (e io odio le macchine! Pensate come siam messi se mi trovo a “difenderle”). Alla Favorita, serve ALTRO. E senza la strada, sarebbe anche peggio! Cancellarla, interrarla, chiuderla per passeggiarci … sono solo soldi nel vento! Almeno così io credo. Non prendetevela.
Felice sera a tutti!
A proposito dei parchi attraversati dalle ferrovie …
Ohhh, Giovanni … Non c’è NIENTE di più poetico in una città, di un tram, che passa in un bosco; sotto agli alberi (innevati in inverno, rigogliosi in primavera, soleggiati in estate e bagnati in autunno). In tanti posti ci sono! Sono STUPENDI !!! … E là in mezzo, passa la gente che va a lavorare, ragazzini innamorati; nonne con i bambini … La VITA! Mentre qua … si muore nei forni crematori che sono le nostre auto, bloccate sotto il sole cocente della Sicilia! Ahhhh!
Pietro, approfitto della tua larghezza di vedute per uno sfogo e per chiederti un parere. Ho l’amara sensazione che in tutte le città del mondo alberi enormi convivono con case, strade, piazze, parcheggi, chiese e palazzi antichi mentre qui da noi professiamo l’odio verso il verde e soprattutto gli alberi: sporcano, sono pericolosi perchè i rami cadono, attirano gli insetti, fanno buio, rovinano le strade, una volta un luminare (!) disse che contribuiscono ad aumentare il livello di polveri sottili perchè il vento sparge quelle accumulate sulle foglie. Eppure ovunque gli alberi si piantano e si lasciano crescere anche enormi per abbassare le temperature, profumare l’aria, decorare le vie, rilassare lo sguardo, dare ombra, etc. Qui dedichiamo pagine dei quotidiani a lamentarci della loro invadente e fastidiosa presenza e gioiamo quando vengono “potati” (avrei dovuto dire massacrati). Si potrebbe documentare il tutto e fare un paragone…
Figurati, Giovanni!
Si, si. Sono d’accordo. In un altro post avevo cercato di descrivere la stragrande maggioranza dei palazzi di Mosca (anche quelli brutti nei così detti “quartieri dormitorio” che invece, spesso sono quartieri urbanisticamente ad altissimi standard di vivibilità anche se alcuni palazzoni sono esteticamente bruttini (e comunque in molti stanno avendo le facciate rifatte dal comune, che ne è proprietario)) … il palazzo finisca e tenga metri di terra e alberi di 12 metri, a inframezzare il palazzo con il marciapiede …
Guarda, faccio prima così. Allego qualche foto:
Ecco, delle strade a caso di Mosca. Una città con mille difetti, ma anche con alcuni enormi pregi! …
http://www.pietrosferrino.net/1.png (quei palazzi non sono particolarmente grandi per gli standard di Mosca. Circa 120 unità abitative … ma sotto hanno gli alberi, una strada a 4 corsie e due linee di tram (più metro); e vista la densità abitativa, quei ristoranti son sempre pieni.)
http://www.pietrosferrino.net/3.png
http://www.pietrosferrino.net/2.png
E vi garantisco … che qua lo spazio (e in Russia di spazio ce n’è tanto, è vero) … NON c’entra niente! E’ la storia dell’antichità attraverso cui le nostre città mediterrane, antiche, calde, si sono sviluppate. Ma ora, sarebbe ora di cambiare la concezione urbanistica della città! E mi dicono “alveari”, “cemento” … Io metterei in un palazzo un’intera via di Palermo e sotto farei un parco dove ci si potrebbe perfino a volte fare all’amore! E invece no! Marciapiedi, e Rottami di dannate auto ovunque !!!
Ahhh!
Magari avere un bel muro di alberi verdi e fronzuti tra le strade e i palazzi! Ma non in piccoli e micragnosi quadrati di terra tra il cemento, ma in spazi adeguati allo sviluppo dell’apparato radicale in modo da non danneggiare i marciapiedi! Tra l’altro sarebbe l’occasione per rimodulare i marciapiedi che sono distrutti e che spesso formano delle vere e proprie barriere architettoniche… 🙁
Eh, già! Eppure Irexia … basterebbe progettare la città un po’ meglio … La gente là mette le casette per gli uccellini in quegli alberi; e le mangiatoie con i semini … Non è nemmeno legislazione; e nemmeno ormai linee guida. E’ questione di cultura. Abitudine a stare NEL verde, nel bosco, nella foresta. Io capisco l’antropologia, la geografia e la storia. Ma anche imparare, noi; non sarebbe una cosa brutta.
Mah …
Ho allegato qualche screenshot, Giovanni. Appena i moderatori approvano il commento di prima dovresti riuscire a vederle e a leggere.
Scusate, ma mi sembra di ripetere sempre le stesse cose.
https://palermo.mobilita.org/2015/09/04/la-vegetazione-urbana-difende-dal-caldo/
Che dite?
Ma si, Giovà! Sfondi una porta aperta con me!!! Difendono dal caldo, dallo smog, dal rumore! (Io nel mio palazzone alveare di mosca non sento ascensore, non sento macchine, bus, clacson! Niente! Pareti esterne di mezzo metro, e qua un calcio al muro e trema la casa! DISTRUGGERE! E ricostruire!).
Certo, le potature servono, o i rami si spezzano. Ma c’è modo e modo di potare, e di fare le aiuole schifose che abbiamo a Palermo, tutte SGARRUPATE da quelle povere piante che crescono! Alla faccia nostra e dei nostri marciapiedi! E bene fanno a romperli! Brave piante! Rompeteli TUTTI !!!
Anche questo:
https://palermo.mobilita.org/2015/03/02/idee-per-le-nuove-aree-verdi/#comments
Mi sa che sto diventando monotematico….
Scusate
Pensa io. Secondo me qua già non mi sopporta più nessuno! Per questo ho scelto 20 anni fa di vivere in un paese diverso, che si chiama Esilio. Ma sicuramente è colpa mia! … … …
(in realtà non è stato per quello, Giovanni. E’ stato semplicemente perchè amavo il mondo e volevo conoscerlo. Ma ora, quando torno; quello è il sentimento che mi nasce dentro.)
Hai detto bene: quando stai un po’ fuori, al rientro diventi una bestia e dici : “Non è possibile che ci si abitui a tutto questo”. E’ il nostro DNA diverso? Non discendiamo tutti dallo stesso antenato? Boh. forse il sapiens in realtà non ha contribuito all’estinzione totale delle scimmie antropomorfe, alcune sono rimaste….a Palermo… Sono contento che tu abbia trovato una dimensione migliore di questa. In bocca al lupo
Mah … Oddio … La parola migliore, non esiste, Giovanni! 😀
Se mi arrabbio tanto, è perché qua di sono mio fratello e mia sorella e quindi un giorno vorrei tornare. Ma certo, non è facile. Non ci fossero loro … col “bip”, che tornerei! Dimenticherei! Ma pazienza. Ognuno ha il proprio destino. E va preso come viene! … ^_^
Ah ah ah … Le scimmie antropomorfe rimaste a Palermo !!! … BELLISSIMO !!!
Io sicuramente ci somiglio; barbuto come sono! Spero non si offendano le scimmie !!! 😀
Son proprio curioso di vedere che dici quando vedi le foto di una qualsiasi strada moscovita che ho mandato! (ovvio che in centro c’è meno verde a bordo strada, ma il resto … è come lo vedete). Bisogna aspettare l’approvazione del commento …
Penso che mi arrabbierò ancora di più. Poi non capisco perchè anche i parcheggi all’aperto (creati disboscando senza pietà) vengano chiamati anch’essi aree verdi; forse perchè si copre tutto con cemento colorato verde lasciando piccoli buchi di pochi centimetri quadrati dove piantare dei miseri alberelli che rigorosamente verranno capitozzati ogni anno con un effetto visivo orrendo ed il risultato di avere terreno inaridito dal sole. Però paghiamo gli esperti ed i super consulenti per fare tutto ciò………..
No vabbé, dai … Non possono chiamarle aree verdi … su! Dici sul serio ???
Sui vari esperti, non commento! 🙁
Sui parcheggi … Io ODIO le auto, eppure ci credi che farei tanti parcheggi?
Vanno TOLTE dalle strade, ste maledette !!!
Certo, magari i parcheggi andrebbero fatti bene. Multipiano, con dei SERVIZI … Non come le distese di cemento del parcheggio degli emiri, o Giotto, o Basile … DESERTI …
Ovviamente! Perché, così come la Favorita non è un parco in quanto non è antropomorfizzato (cioè la mano e la presenza dell’uomo è come se non ci fosse) … allo stesso modo quelli non sono parcheggi. Sono spianate di cemento. Magari ci facessero arrivare un tram, sarebbe anche ora. Dagli Emiri al centro, per esempio …
Vabbé … Io non sono un urbanista.
…
La cosa tragica, è che al comune gente preparata C’E’ … Solo che fanno forse lavori morti. La giunta cosa fa, si fuma le canne prima di pianificare? Cos’, per aprire la mente? Acidi? … Voli pindarici, proprio!!! :/
Ma come ci si può evolvere con queste premesse?
Ah, no! Ti prego! Quella parola non devi pronunciarla davanti a me! 😀
L’evoluzione NON esiste. Almeno non nelle società umane. Io non aspiro a tanto. Aspirerei solo alla DECENZA!
no Central Park ma Central Prostitution
Ehhh … 🙁
Tristezza …
L’ho detto io … Altro che parco … “vuoscu sarvaggiu”!
(Vediamo quanti altri decenne dovranno passare, prima che finisca questa storia! Ma mi sa, che di sto passo …)
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